Ben ritrovati a tutti!
Oggi nella mia rubrica EC_OnTheRoad continuiamo a parlare di arte, precisamente vi racconterò la mia esperienza alla mostra fotografica dedicata ad Aldo Coppola, esposta alla Triennale di Milano.
Piccola premessa per chi non conosce Aldo Coppola.
Coppola è stato uno dei parrucchieri più famosi e più amati dalle dive e dagli stilisti, non solo un hair stylist, ma un artista. Per i più giovani lo possiamo definire come l’inventore dello shatush.
A soli 12 anni, stanco della scuola, inizia a lavorare nel salone del padre e contemporaneamente studia all’accademia, dove impara la storia del costume dell’acconciatura.
A quindici anni viene nominato maestro d’arte e vince il campionato italiano dell’acconciatura femminile, vince molti altri concorsi, ed inizia delle collaborazioni con alcuni settimanali.
Da lì a poco aprirà il suo primo salone a Milano in via Manzoni, il primo di tanti altri ormai sparsi in tutta Italia.
Numerosi sono i vip, stilisti, giornalisti e fotografi che hanno collaborato con lui e tanti i parrucchieri, che dal 1993 hanno studiato nell’accademia da lui voluta.
Muore a 73 anni dopo una lunga malattia.
La mostra a lui dedicata si intitola “Bellezza senza tempo”, realizzata grazie a L’Oreal che con Coppola ha stretto una partnership già da molti anni.
Il concetto di tempo è ben delineato lungo tutta la mostra ma come racconta una delle didascalie descrittive lungo di essa: “tutte le creazioni di Aldo Coppola sono databili, ma mai datate”.
Se ogni stilista ha un proprio tratto distintivo, come il rosso di Valentino, per Aldo Coppola non si tratta di colori, ma di forme: le onde e i movimenti sinuosi.
Qualsiasi tipo di capello: lungo, corto, riccio, liscio, sosteneva “l’artigiano” (come Coppola si faceva chiamare), può essere sviluppato secondo un moto ondulatorio.
Il percorso della mostra si sviluppa all’interno di due gallerie, una rossa detta “vena dell’artista” completamente tappezzata di rose rosse, con ritratti e proiezioni video dei vari servizi fotografici, backstage e calendari.
La seconda invece è una galleria nera, dove attraverso le foto si gioca con capelli dalle tinte vivaci e inaspettate e con la “rottura delle forme”, tagli rivoluzionari, destrutturati e con geometrie perfette.
Infine 17 immagini scattate da Fabrizio Ferri che ritraggono la bellezza delle donne di tutto il mondo e la raccolta più ampia di tutta la mostra: “Ispirante”, 30 scatti non solo belli ma artistici di donne dalla Bellezza senza tempo…
Per chiunque si trovi a Milano in questo periodo ed è amante della moda e hair style ma non solo, anche dell’arte in genere, sotto tutte le sue forme vi consiglio di andare a visitare questa mostra fotografica (gratuita) perché ne vale veramente la pena.
Io vi saluto è vi do appuntamento a mercoledì prossimo!
El.